sabato 24 settembre 2011

Yuki Shimizu - Kachou Fuugetsu ch 1-2 Eng





A tempi relativamente da record, sono riuscito a recuperare i primi due capitoli del nuovo lavoro di Yuki Shimizu, ovvero Kachou Fuugetsu tradotti ed editati in lingua inglese.

Beh che dire leggerli in inglese è tutta un'altra cosa, e ho potuto farmi un indea genenerale dei quattro personaggi principali che vengono presentati nei primi due capitoli:

Itokawa Kazuto: E' il ragazzo che si è appena trasferito nella nuova casa sperduta tra la campagnia in balia degli insetti. Per questi ultimi ha una vera avversione, non li sopporta proprio. Sempra un tipetto educato e anche molto timido, si imbarazza facilmente e non riesce ancora ad affrontare appertamente le attenzioni di Hitomi.

Hitomi Masakata: E' l'uomo con i capelli chiari e gli occhiali. A quanto pare è proprio un dottore e anche lui sembre che non sia molto che abita nelle stessa zona in cui si è trasferito Itokawa. Ha un aria molto professionale e un sorriso leggero che regolarmente gli compare sul volto. Mostra subito interesse per Itokawa e gli espone subito davanti i suoi sentimenti per lui (amore a prima vista?). Conosce da tempo Daiki con il quale sembra abbia un rapporto di amicizia.

Kanze Daiki: E' mister barbetta XP, come qualcuno di noi chiama, ha i capelli scuri medio lunghi e un incolta barbetta a pizzetto. Ha uno spiroto incredibilmente solare e il sorriso perenemmente stampato sulla faccia. Sembra un ragazzo alla mano e anche molto gentile e disponibile. Si diletta ai fornelli e vive nella casa ereditata da suo nonno dal quale sembra abbia anche eritato la professione di vasaio. Dal secondo capitolo sembra che conosca molto bene Sawato e che abbia un rapporto con lui anche se la situazione sembra complicata.

Kuroi Sawato: E' il ragazzo che nel primo capitolo si è presentato vestito con un lungo mantello nero e circondato dai corvi. Sabato è il nomiglio che gli viene affidato sopratutto da Daiki e sembra che viva insieme a suo fratello minore Enma. Ha un carattere piuttosto freddino e distaccato, non gli piace parlare molto, se non per le cose essenziali da dire. Sembra che di professione faccia l'agente imobigliare, o qualcosa di simile (non ho compreso bene) è sembra che gestica le pratiche della casa di Daiki. Dal secondo capitolo pare che tra lui e Daiki ci sia qualcosa, tuttavia Sawato a differenza di Daiki rimane molto distaccato sull'argomento e non tollera molto di essere toccato da lui, anche se sembra che nasconda qualcosa rigurado ai suoi sentimenti.

Non vedo l'ora che esca il possimo capitolo, e spero che la traduzione in inglese arrivi presto *w*

venerdì 23 settembre 2011

Pacco Bol arrivato


Qualche post fa avevo detto che doveva arrivarmi un pacco da parte del sito Bol.it. Ebbene il pacco mi è arrivato, o meglio me ne sono arrivati due, poiché ci sono stati dei problemi di reperibilità di alcuni volumi la spedizione è stata smembrata in due pacchi, di cui il secondo mi è arrivato qualche giorno fa. Quindi ho pensato di attendere di avere tutto il materiale prima di fare questo post anche perché durante la settimana non avevo il tempo materiale per occuparmene.
 



  
 



Allora, partendo dalla prima fila in alto a sx e andando in ordine abbiamo: Rainbow Road di Alex Sanchez (terzo e ultimo libro della trilogia Rainbow), E' una questione d'amore sempre di Alex Sanchez (titolo originale: the god box), 49 goal spettacolari di Davide Martini, Joe e basta di James Howe (titolo originale: totally Joe), Solo per una notte di Nicolas Bendini, Un'estate per due di Brian Sloan (titolo originale: tale of two summers), Carlos e Sal di Alex Sanchez (titolo originale: getting it), Gli sconfinati campi della normalità di Nick Burd (titolo originale: the vast field of ordinary) e per ultimo Quei giorni a Bucarest di Stefan B. Rusu.

Era veramente da molto tempo che volevo recuperare questi volumi che fanno tutti parte della collana High School, il cui tema centrale è l'omosessualità, nascosta, sofferta, condivisa, temuta, non accettata, insomma, in tutte le sue varianti. I personaggi di ogni libro sono sempre per lo più adolescenti nel pieno dello sfogo dei loro sentimenti e delle loro sensazioni. Io avendonone già letti due (che non sono presenti nella foto) trovo che siano tutte opere ben realizzate. La lettura non è per niente pesante li leggi a cuor leggero ma una volta finiti ti fanno pensare e riflettere.

All'appello mancano solamente due volumi che spero di recuperare presto. In questo modo cercherò di poter essere al pari con questa collana e di poter acquistare subito i nuovi romanzi, quando usciranno.

Come sempre una volta letti dedicherò ad ognuno la sua recensione che potrete tranquillamente trovare nella mia libreria su Anobii.

Ps. L'unica cosa strana che ho notato nei volumi della Playground è la differenza di formato di alcuni titoli rispetto agli altri. Attualmente questa cosa l'ho notata nel volume Rainbow High e Joe e basta. La risposta che mi sono dato io è la possibilità che i libri in formato piccolo siano ancora le prime stampe e quindi di conseguenza è stato applicato lo stesso formato più grande alle rispettive ristampe in modo da adattarli a tutti gli altri. Ovviamente è solo una mia supposizione e quindi la motivazione che sta dietro a tutto questo potrebbe essere completamente diversa.

mercoledì 21 settembre 2011

Un anno di chiacchere


Con oggi, 21 settembre 2011 è esattamente un anno che ho inaugurato il blog!
Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguito chi regolarmente e chi solo di passaggio. E' importante per me sapere che la mia pagina non è solamente un mero strumento per esporre i miei interessi e quello che succede nella mia normale (o forse non troppo XP) vita ma che da essa qualcuno può ricavarne qualcosa come nuovi interressi o cose simili.

Poiché non sono molto bravo con i discorsi è meglio che la finisca qui XP, risparmio sofferenza a tanti.

Spero che il blog continui rigoglioso e che magari un giorno io possa dedicarmici a cadenza regolare *_^

PS. Come ultima (ma non meno importante) cosa vorrei ringraziare Runarea, che ha realizzato per me il bellissimo template che mi ha ccompagnato per un intero anno ininterrottamente. Grazie cara ^o^

mercoledì 14 settembre 2011

Addio Andy




Lo scorso 11 settembre 2011, Andy Whitfield il gladiatore di Spartacus: Blood and Sand ci ha lasciati definitivamente a soli 39 anni. La notizia è stata fornita direttamente da Vashti la moglie di Andy, la quale ha dichiarato che il marito è morto serenamente e senza soffrire nel letto della propria abitazione, circondato dall'amore dei suoi famigliari e nel mondo dai suoi tantissimi fan, che avevano imparato ad amarlo proprio in Spartacus (o prima, come me con Gabriel e The Clinic, gli unici film a cui Andy a partecipato).

Il cancro (un linfoma non Hodgkin) non gli ha lasciato tregua, dopo la prima pausa nel 2010, Andy aveva dichiarato alla stampa che si sentiva meglio e che presto avrebbe potuto tornare sugli schermi, ma la situazione era poi ricaduta e Andy ha dovuto prendersi un'altro periodo di pausa che è poi sfociato nella sua morte in soli 18 mesi. La moglie ha annuncaito la fausta notizia con queste parole secondo me veramente belle:

<<In una bellissima e soleggiata mattina, circondato dalla sua famiglia, tra le braccia della sua innamorata moglie, il nostro bellissimo giovane guerriero Andy Whitfield ha perso la sua battaglia contro il cancro. È morto in pace, circondato dall' amore. Grazie a tutti i fan, il cui amore e supporto lo hanno aiutato ad andare avanti fino a questo punto. Sarà ricordato come un uomo, padre e marito esaltante, coraggioso e gentile>>

Le parole rispecchiano veramente ciò che era Andy, un uomo incredibilmente dolce e timido, che si ritrovava impacciato davanti alle telecamere e alle domande dei giornalisti e agli ammiratori, del tutto diverso da come ci appariva in Spartacus.

Inutile dire che attualmente io sono in lutto per lui, mi è dispiaciuto veramente tanto, era un attore molto bravo e anche molto promettente. Di sicuro si sarebbe evoluto ancora di più, riservandoci grandi sorprese.

Il guerriero a purtroppo perso la sua battaglia più importante. Una battaglia dalla quale non si puo richiedere la rivincita.

R.I.P Andy

domenica 4 settembre 2011

Game of Thrones e The Borgias


Nelle ultime settimane ho avuto modo di guardare una serie tv che rimandavo da tempo e di finirne un'altra. La prima serie che ho visto per intero e di cui ho rimandato la visione per diverso tempo è stata Game of Thrones, tratta dalla serie di romanzi di George Raymond Richard Martin, Le cronache del ghiaccio e del fuoco.





Devo dire che mi è piaciuta molto, e non vedo l'ora che arrivi la primavera del 2012 per vedere la seconda stagione (della quale si spera arrivini gli episodi sub ita in tempi brevi) ^_^. Non conoscendo la serie di romanzi, se non per fama, posso solamente commentare la serie tv in se (anche se conto di recuperare i libri in tempi brevi). Molto ben strutturata come personaggi, situazioni ed eventi, inoltre gli splendidi panorami sono una gioia per gli occhi *__*. Forse un po' troppo fan service collocato qua e la durante le puntate ma ormai conoscendo la HBO avrei dovuto aspettarmelo :P. Sono rimasto sorpreso per la fine della prima stagione, pensavo che Ed Stark sarebbe stato il protagonista incontrastato dell'intera vicenda e invece la situazione ha preso una piega del tutto differente dalle mie previsioni. Non sopporto nel modo più assoluto Joffrey, io lo collocherei su un rogo seduta stante, ma ammetto che anche qualche tortura non sarebbe male (spunta il suo lato sadico). Immagino comunque che in futuro la pagherà e questo mi provoca un grande piacere. La regina Cersei è un'altra che sopporto poco, con le sue risposte saccenti e quell'aria da schiaffi (ne gliene tirerei volentieri qualcuno). Ha voluto fare tanto la gradassa con Ed e suo marito il re Robert ma poi quando il figlioletto bastardo ha cominciato a mostrare tendenze alla pazzia e alle decisioni avventate si è resa conto che d'ora in poi avrebbe avuto una bella gatta da pelare tra le mani. Daenerys promette bene come personaggio, ha un carattere forte a differenza di quello che si potrebbe pensare, inoltre adesso con i suoi tre draghetti da compagnia potrebbe portare interessanti sviluppi nelle vicende.

L'altra serie che ho invece finito, infatti mi mancavano tre episodi da guardare è stata The Borgias.

 





Una bella serie, con qualche alto e basso ogni tanto ma molto piacevole. Jeremy Irons mi paice come attore, inoltre ho notato che interpreta bene i ruoli da tutore o come guida per gli altri e devo dire che le varie macchinazioni e trame del Papa Alessandro ha saputo renderle piuttosto bene. Cesare è il personaggio più duttile all'interno della vicenda in quanto svolge i più svariati compiti e porta avanti in solitario o con l'aiuto di Micheletto i suoi piani e le sue strategie. E' piuttosto subdolo in certe occasioni ma non c'è dubbio che abbia anche una mente molto arguta. Per quanto riguarda Juan invece lo vedo un po' sfondo, come dire mantiene compatta l'accozzaglia dei membri Borgia ma le sue gesta non mi sembra che abbiano portato grandi sconvolgimenti nella trama, forse qualcosa verso le ultime puntate con l'arrivo di re Carlo di Francia ma comunque su mosse di altri. Lucrezia invece non mi è dispiaciuta, ha un po' la tempra di suo fratello Cesare, affasciante e ammaliante quando serve e micidiale quando ne conviene. Le sue mosse le ha gestite bene. Vedremo ora come si svilupperanno le cose nella seconda stagione anche questa attesa se non erro per la primavera 2012. 



Restando sempre in tema Borgia l'altra serie omonima ma di produzione Francia-Germania ricomincerà a essere trasmessa su Sky Cinema 1 a partire da verndì prossimo 9 settembre con gli episodi 2-3, com mia grande felicità a dispetto delle prime voci che la davano per novembre. I primi due episodi trasmessi in anteprima il 10 luglio sono stati replicati lo scorso 2 settembre, mentre come ho detto i nuovi episodi arriveranno venerdì 9.

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