domenica 27 gennaio 2013

Recensione: Barba di Perle di Flavia Biondi

Barba di Perle è un fumetto realizzato dall'autrice italiana Flavia Biondi, meglio conosciuta sul web come Nathanielle. Flavia fa anche parte del collettivo Manticora un gruppo di autori italiani che hanno creato questa nuova realtà editoriale, per poter esprimere liberamente il proprio stile artistico e narrativo.


Barba di perle prende origine da quattro tavole realizzate da Flavia per il concorso "Komikazen" che sicuramente avrete avuto modo di vedere sul sito della Renbooks. Inoltre una piccola anteprima di questo volume ve l'avevo già proposta su gentile concezione dello stesso editore in un post di settembre.


La storia di Barba di Perle si apre su Santo un ragazzo fiorentino che lavora presso un banco ortofrutticolo in città per potersi pagare gli studi. Santo però non è un ragazzo come tutti gli altri, nasconde un grande segreto. Di recente si è reso colpevole di alcuni furti presso una boutique di bigiotteria, nessun articolo dal valore inestimabile, solo qualche orecchino e delle collane di perle.


giovedì 24 gennaio 2013

Recensione: Madonna non esiste di Julián Almazán

Madonna non esiste (Madonna no existe nell'originale) è un fumetto dell'autore spagnolo Julián González Almazán pubblicato in patria nel 2011 dalla Fecha Edición e in Italia nel 2012 dalla Renbooks. Madonna non esiste non è un fumetto come tutti gli altri, è notevolmente fuori dagli schemi, ma nella sua incredibile eccentricità presenta delle idee e degli accostamenti che lo rendono geniale. Ovviamente il titolo la dice lunga su quale personaggio è incentrato questo lavoro, niente meno che la grande star della musica pop Madonna, acclamata e criticata da tanti.

*attenzione ai possibili spoiler!*
La storia che l'autore ci presenta ripercorre le tappe principali della carriera di Madonna seguendo anche piuttosto fedelmente il cambiamento figurativo che la cantante ha subito a ogni pubblicazione di un suo album. Dopo la pagina introduttiva sul primo periodo di Madonna, quello di "Like a Virgin" passiamo ai giorni nostri nel 2012, dove facciamo la conoscenza di Lance Cumson un blogger abbastanza a corto d’idee che una sera mentre rovista nei cassonetti dell'immondizia in cerca di qualcosa da mangiare (strano ma vero) trova in uno di essi una ragazza che afferma di chiamarsi Nikki Finn. Lance collega subito l'incredibile somiglianza della ragazza con il fatto che Nikki Finn fosse un personaggio inventato interpretato dalla cantante Madonna nel film “Who’s that girl” (citazione usata anche da Lance in un’esclamazione quando trova la ragazza). Decide quindi di non lasciare la ragazza al suo destino ma la porta a casa sua le offre ospitalità, un pasto e un luogo, dove passare la notte, tuttavia i dubbi non smettono di assillarlo, lui è fermamente convinto che Nikki sia la vera Madonna.

mercoledì 23 gennaio 2013

Recensione: Nakayoshi Wanko di Inaki Matsumoto

Nakayoshi Wanko è un manga yaoi scritto e disegnato da Inaki Matsumoto e appartenente al sotto genere gachi-muchi. In patria è stato pubblicato nel 2007 dall’Ookura Shuppan mentre in Italia è proposto dalla Renbooks che costituisce il primo boy's love del loro catalogo.

Prima ho definito questo titolo come gachi-muchi, tuttavia vi chiederete di cosa stia parlando. Ebbene un manga gachi-muchi (altro non è che l'abbreviazione di due parole giapponesi, "Gacchiri" e "Muchi Muchi" che stanno rispettivamente per "cicciottoso" e "muscoloso") è un filone dei boy's love nato intorno ai primi anni 2000 che include tutte quelle storie in cui lo stile di raffigurazione del seme (partner attivo) e dell'uke (partner passivo) è invertito. Il personaggio attivo è quello che solitamente presenta i tratti più efebici mentre il passivo è rappresentato con un fisico prestante (muscoloso e un po' paffutello) e un carattere abbastanza mascolino che tenderà leggermente a scemare durante i momenti più intimi della coppia.

sabato 19 gennaio 2013

Recensione: Virtus di Gengoroh Tagame

Virtus è un bara manga di Gengoroh Tagame, pubblicato in patria nel 2007 dalla Ookura Shuppan. Nel volume originale giapponese sono presenti anche alcune one-shot che nell'edizione italiana proposta da Renbooks sono state scorporate probabilmente su esplicita richiesta dell'autore che ha seguito passo per passo la realizzazione dell'albo fornendo i materiali.


Tagame è un autore abbastanza famoso nell'ambito dei bara manga, specialmente per la sua propensione ad incentrare nei rapporti sessuali tra i suoi personaggi le pratiche S&M e fetish. La sua narrazione, così come i suoi disegni colpiscono fortemente il lettore per l'intensità della violenza, dell'erotismo e dell'impatto psicologico che i suoi personaggi subiscono. Un modo di porsi completamente privo d’inibizioni che potrebbe all'inizio far storcere il naso alla maggior parte dei lettori. Io stesso ammetto che le storie dell'autore non sono propriamente tra le mie predilette del genere, tuttavia Tagame mantiene una certa compostezza e fedeltà in quello che propone che mi hanno fatto col tempo scoprire aspetti del suo stile che posso dire di apprezzare e non mancherò certo di parlarvene nelle prossime righe.


sabato 5 gennaio 2013

Recensione: Shirtlifter di Steve MacIsaac

Shirtlifter è una serie di fumetti scritta e illustrata da Steve MacIsaac, in patria conta al momento 4 volumi. In Italia l'opera è proposta dalla Renbooks in edizione brossurata di circa 96 pagine interamente stampate a colori su una bella carta spessa e resistente. L'albo racchiude 11 storie di cui la prima compone interamente il primo volume ordinale mentre le restanti 10 sono racchiuse nel secondo.

Le storie di Shirtlifter trattano nella sua integrità del mondo gay. Nella prima storia viene affrontato il tema del rapporto tra sesso e amore in una relazione tra due partner emigrati in Giappone dagli Stati Uniti, tuttavia con il dipanarsi della trama viene affrontato anche il tradimento, il senso di smarrimento e il disagio affettivo. Passiamo poi "all'avventura" nel senso di rapporto occasionale consumato in un momento totalmente inatteso, ma viene affiancato anche dall'incertezza, la paura e la consapevolezza di volersi nascondere dietro un rapporto comune magari perpetrato senza amore. Una sorta di "cosa sarebbe successo se quella volta avessi...". Abbiamo poi piccole storie che affrontano argomenti delicati come il rapporto con la famiglia, la dura realtà delle malattie sessualmente trasmesse come l'aids e il saper anteporre la ragione all'istinto e gli incontri in chat e l'intricato quanto libidinoso mondo della pornografia. L'ultima parte dell'albo tratta dei diritti sociali e umani, il difficile rapporto con gli altri e la paura di mettersi in mostra o scoprirsi attraverso il coming out. Molto bella è la concezione della "maschera" vista come il cambiare il proprio aspetto modificando il look o l'acconciatura in modo da nascondere quello che c'è realmente sotto.

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