mercoledì 16 marzo 2011


Come tutti ormai sappiamo, chi più chi meno, l'11 marzo 2011 il Giappone è stato colpito alle ore 14:46 (06:46 ora italiana) da un potentissimo terremoto di grado 8.9 della scala Richter. Questo probabilmente è stata la più potente scossa sismica mai registrata in Giappone.
 




 



Ovviamente la situazione è stata gestita al meglio dalla popolazione ormai attrezzata ad eventi di questo genere, ma di certo non si apettavano la terrificante onda marina alta dieci metri che ha colpito in pieno la città del Sendai, lo tsunami. Terrificanti le immagini viste ai telegiornali, dove case, macchine e la stessa popolazione sono state spazzate via dalla terrificante potenza dell'oceano.
 




 



L'onda distruttrice si è prolungata in manienra spropositata, inghiottendo qualunque cosa si trovasse sul suo cammino. L'Agenzia di Polizia Nazionale fa sapere che al 16 Marzo 2011 il bilancio in termini di vite umane conta 3.676 morti. I dispersi sono 7.558 e 1.990 i feriti.

Alla volta del 17 marzo la situazione in termini di scosse e di onde anomale sembra essersi aquietata, ma ora il Giappone deve fare i conti con un altra gravissima minaccia, che in buona parte (perdonatemi la freddezza) dipende dalle azioni stesse dell'umanità, ovvero il nucleare.

Il terremoto ha causato infatti gravi danni alla centrale nucleare di Fukushima, i cui reattori non accennano a raffredarsi causando dispersioni di radiazioni e sostanze tossiche. Le autorità hanno avvisato tutta la popolazione di non uscire assolutamente dalle abitazioni (sopratutto coloro che si trovano più vicini alla città in questione) e di non nutrirsi assolutamente degli ortaggi o comunque del cibo coltivato. Il Giappone, inoltre, sta pendendo in seria considerazione l'aiuto da parte delle forse statunitensi, dotate in maggiori conoscenze in campo nucleare.

Tutti gli altri paesi, compreso il nostro stanno comunque sostenendo attivamente il Giappone fornendo supporto umano e assistenza in tutti i campi possibili.

Inoltre sono già comprase svariate iniziative per permettere anche ai privati di sostenere sia economicamente che moralmente il Giappone, una di queste è la Pray For Japan, realizzata dalla redazione di Shonen Jump, alla quale ha partecipato  principalmente Akira Toriyama autore di Dragon Ball e Arale, che proprio con questi due personaggi ha realizzato un video di supporto per la popolazione anche economicamente, visto che il ricavato della produzione del video andrà tutto devoluto in beneficenza.
Anche la croce rossa italiana e quella giapponese hanno reso disponibile un sistema per supportate economicamente il Giappone. Ognuno è libero di fare l'offerta che vuole, anche un singolo euro sarà prezioso.

Io personalmente sono molto vicino alla civiltà giapponese e non poso fare a meno di pregare che la situazione si risollevi al più presto (spero vivamente che qualcuno mi ascolti). Sono sicuro che il Giappone supererà anche questa, la sua popolazione ha già dato sfoggio di una grande organizazzione, senso patriottico tenacia d'animo, e di sicuro queste sono salde basi su cui dovrebbe appoggiarsi un paese.

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