martedì 14 ottobre 2014

Recensione "Poco Raccomandabile" di Chloé Chuchaudet

Cover dell'edizione italiana
Poco Raccomandabile (titolo originale: Mauvais genre) è una graphic novel dell'autrice francese Chloé Cruchaudet (Groenlandia Manhattan) pubblicata in patria dall'editore Éditions Delcourt nel 2013. L'opera tratta dal romanzo La Garçonne et l'Assassin di Fabrice Virgili & Danièle Voldman ha vinto il premio Prix Cultura del festival di Angoulême e ha conquistato pubblico e critica. L'edizione italiana, curata da Coconino Press è stata pubblicata quest'anno ad ottobre.

Attenzione: la seguente recensione potrebbe contenere anticipazioni sulla trama (spoiler)

La storia, ambientata nella Parigi di fine 1800, ha come protagonisti due giovani innamorati, Paul Grappe e Louise Landy. I due si incontrano per la prima volta durante una serata in un locale e dopo aver scambiato qualche parola titubante decidono di concedersi un ballo insieme. Trasportati dalla passione tra loro scocca immediatamente la scintilla e dopo poco tempo convolano a nozze. Non trascorre molto tempo dalla loro felice unione che Paul è chiamato a prestare servizio nell'esercito francese in vista dell'imminente minaccia della Prima Guerra Mondiale.

Durante le esercitazioni Paul si dimostra, nonostante tutto, molto portato e viene di conseguenza eletto
Paul e Louise in barca sulla Senna
caporale
. Durante il suo servizio sul campo di battaglia tuttavia accade un'avvenimento che cambierà per sempre la vita del giovane. Costretto dal suo superiore a recuperare il soldato Marcel fuggito in mezzo al fuoco incrociato perché colto da un'attacco di terrore, Paul è costretto ad assistere alla prematura morte del compagno e mentre si trova rintanato in una fossa aspettando il momento propizio per ritornare alla base viene colto da un'insana ma astuta idea. Decide di amputarsi il dito indice della mano destra in modo da poter essere ritirato dal servizio in quanto non più in grado di impugnare un'arma e tanto meno di premere un grilletto. Ma l'esercito non si dimostra così indulgente con lui e decide che una volta ristabilita la ferita egli dovrà tornare in servizio. Terrorizzato dall'idea di trovarsi nuovamente in quell'inferno Paul decide, con l'aiuto della moglie Louise di fuggire dall'ospedale nel quale è ricoverato e di rintanarsi in un claustrofobico condominio in attesa del giorno in cui verrà emesso un emendamento che permetta ai disertori di evitare la galera o peggio la morte. Il tempo tuttavia non concede risanamento al giovane Paul che comincia a diventare sempre più svogliato e dipendente dall'alcol nonché tremendamente sgarbato con la moglie, tanto che una sera dopo il rifiuto della compagna di andare a procurargli una bottiglia di vino egli decide di indossare gli abiti della consorte e perfettamente agghindato da signora esce nella fredda notte parigina dopo mesi di clausura.

Inizia la trasformazione in Suzanne
Ebbro di gioia dopo la furtiva scampagnata notturna Paul decide con Louise di adottare permanentemente l'immagine femminile. Grazie a vestiti, trucco e una buona dose di trattamenti estetici per mascherare i suoi tratti mascolini Paul scompare e il suo posto viene preso da Suzanne. I primi momenti risultano abbastanza difficili per Paul costretto ad assumere tutte le caratteristiche e gli atteggiamenti di una perfetta madame, ma ben presto riesce ad immedesimarsi perfettamente nella parte, garantendosi la credibilità e la simpatia di tutti i suoi conoscenti. Il cambiamento è talmente radicale che l'identità stessa di Paul inizia a svanire, Suzanne prende completamente il sopravvento sulla sua psiche portandolo a compiere gesti sconsiderati, a concedere il suo corpo a donne e uomini indistintamente durante oscuri amplessi nei boschi parigini del Bois de Boulogne e procurandogli continui sbalzi di umore caratterizzati da momenti di cieca rabbia e altri di tristezza esistenziale. La stessa Louise viene trascinata nell'uragano di emozioni e di situazioni generate dal marito, portando la coppia verso un oscuro declino, che forse potrà essere arrestato solo da un intervento sconsiderato ma tristemente necessario.

Inizia il lento declino di Paul
L'opera della Cruchaudet pone il lettore di fronte alle questioni dell'identità e del genere e secondo me si concentra molto sulla differenza del concetto di identità scelta e di quella imposta. Il protagonista subisce indubbiamente un shock psicologico dovuto agli orrori della guerra e sfrutta un'occasione propizia per sfuggire al delirio. A parte questo piccolo intermezzo alla figura di Paul non viene identificata una spiccata intelligenza, tuttavia il vero genio di questo personaggio sta secondo me nell'essere riuscito a calarsi pienamente, seppur con qualche scivolone nella parte della donna, nell'aver modificato talmente tanto, quasi come una metamorfosi il suo corpo e il suo io interiore in un'immagine femminile. Una figura femminile dotata di charme e di inquietante astuzia in grado di attirare la folla, di manipolare gli animi, una strabiliante femme fatale. Nel giro di poco tempo Paul tramite Suzanne diventa non solo donna ma anche sovrana di un circolo vizioso basato sull'alcol, la droga, il denaro e il sesso. Badate bene che in tutta l'opera Paul non fa mai riferimento a una sua presunta omosessualità ma gli viene puntualmente attribuita dagli altri, sebbene durante lo svolgimento degli eventi egli mantenga sotto certi punti di vista delle caratteristiche femminili. Suzanne è una grande maschera dietro alla quale Paul si ripara dagli incubi che lo tormentano costantemente dopo l'esperienza militare e più al concetto di omosessualità penso che l'opera faccia riferimento alla transessualità dell'individuo. Il protagonista nasce maschio e sceglie per cause esterne di adottare l'identità femminile ma è quando l'immedesimazione di Paul in Suzanne diventa quasi totale procurandogli anche piacere che secondo me scatta il messaggio della vera identità. L'introspezione psicologica dei personaggi è sicuramente il punto forte di Poco Raccomandabile ed è incredibile come l'autrice abbia sviluppato al meglio tutti gli elementi senza far mai cadere i suoi personaggi nel ridicolo o nello scontato.

Il primo ballo

Parlando dei disegni adoro lo stile semplice e leggermente precario dell'autrice nel raffigurare personaggi e paesaggi perché il tutto viene reso poi incredibilmente speciale dai colori acquerellati. Sebbene il tratto sia molto morbido ogni personaggio risulta comunque abbastanza affilato (forse anche per via dei nasi particolarmente sporgenti) e i volti sono puntualmente caricaturati, per accentuarne l'espressività. Alcune raffigurazioni sono sottilmente inquietanti e conferiscono alle tavole un tocco noir. Nel complesso tutti i personaggi sono dotati di grande fascino e eleganza. L'autrice fa ampio uso dello sfumato, soprattutto verso i bordi delle vignette che non sono mai contornate nettamente e questo conferisce un effetto smoky e un vago tocco onirico. Alcune illustrazioni a tutta pagina meritano assolutamente, come quelle dedicate al primo ballo tra Paul e Louise e lo scenario devastato dalla guerra di un villaggio. Non mancano anche raffigurazioni di nudo integrale (anche se il tratto dell'autrice rende tutto un po' pacato) e corpi smembrati volti a mostrare la cruenza della guerra. E' presente anche una piccola rappresentazione di defecazione che illustra le scarse condizioni igienico sanitarie nei periodi conflittuali, insomma l'autrice non si fa mancare niente.

Lo consiglio sicuramente, non è una lettura leggera, sicuramente è scorrevole ma lascia vari punti su cui riflettere e su alcuni ti ritrovi a rimuginarci anche dopo aver chiuso il volume. Non lo consiglio a chi cerca una lettura poco impegnativa e rilassante legata al genere, sicuramente ci sono altre opere.

10 commenti:

  1. Sembra davvero un'opera interessante.. un pensierino lo farò di certo! xD

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    1. È molto interessante Nyu e anche ben strutturato.
      Sono sicuro che ti piacerà se decidi di acquistarlo ;)

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  2. Il tema che tratta è davvero interessante e le immagini me sembrano delicate e inquietanti al punto giusto (specie quella in cui Suzanne è nel bosco).
    Sto spendendo un sacco per la promo GP/J-Pop ma se lo vedo in fumetteria sicuramente lo sfoglio per benino (con il grande rischio di prenderlo) :D

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    1. Il bello delle illustrazioni di questo volume è proprio che spaziano da raffigurazioni di elegante compostezza ad altre di inquietante follia (come la scena del bosco), ma nonostante tutto mantengono indistintamente una certa eleganza.
      Se decidi di acquistarlo Acalia ti do un piccolo consiglio, io l'ho preso alla Feltrinelli, quasi tutti gli store dovrebbero avere un settore dedicato ai fumetti e alle graphic novel e questo essendo una novità di ottobre è attualmente scontato del 15% se possiedi la loro carta Più. Facendo così risparmi circa 3 € sul prezzo di copertina ;)

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    2. Bella recensione, sembra interessante, l'ho aggiunto alla lista dei miei prossimi acquisti! :)
      Tra l'altro, dal 15 ottobre al 15 novembre c'è il 25% di sconto sui Coconino :)

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    3. Grazie Matteo :)
      è veramente un bel volume, sono certo che ti piacerà, inoltre se è in corso questa promozione sui volumi della Coconino dovresti approfittarne.
      Io penso di usufruirne per recuperare l'altra opera della Chuchaudet "Groenlandia Manhattan".

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    4. L'ho preso, l'ho letto e l'ho adorato!
      Sto cercando di organizzare una recensione come si deve! <3

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  3. L'ho ordinato in fumetteria e lo attendo a brevissimo!
    Mi interessa moltissimo sia la vicenda che vedere come l'autrice la rappresenta in fumetto.
    Spero di poter leggere il fumetto quanto prima!
    Complimentissimi per la recensione :-)
    Orlando

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    1. Bravo Orlando! ottimo acquisto te lo assicuro ;)
      L'autrice secondo me è una grande sceneggiatrice, rende al massimo ogni momento e mantiene sempre viva l'attenzione del lettore con disegni eleganti e stravaganti.
      Grazie mille per il complimento, come sempre troppo buono <3

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