mercoledì 5 novembre 2014

Recensione "L'orgoglio di Leone" di Flavia Biondi

L'orgoglio di Leone è un fumetto italiano scritto e disegnato da Flavia Biondi, giovane artista toscana di cui vi ho già parlato abbondantemente bene nelle mie recensioni di Barba di Perle, la sua prima opera e con i lavori Sindrome e Tenebre realizzati insieme al collettivo Manticora. Questa sua seconda graphic novel è pubblicata sempre dall'editore bolognese Renbooks ed è stato presentato in anteprima in occasione del Lucca Comics & Games 2014.

Attenzione: la seguente recensione potrebbe contenere anticipazioni sulla trama (spoiler)

Thomas è un giovane trentenne che vive e lavora a Siena e da tutti è considerato un uomo di successo. Scrive recensioni per un giornale molto importante della città e i suoi articoli spiccano sempre per arguzia e grande senso critico, ha una relazione da circa quattro anni con una bella ragazza romana e da poco ha acquistato una lussuosa Audi Sport. Ha un carattere molto riservato, quasi glaciale e leggermente altezzoso, ma nonostante tutto è considerato una persona a modo da amici e colleghi. Un quadretto niente male, ma Thomas punta in alto, il suo obiettivo è ottenere una promozione che gli permetterà di lasciare Siena per trasferirsi e far carriera presso la sede sita a Milano del giornale per il quale lavora. 

Le cose sembrano andare bene per lui, dopo un incontro con la sua datrice di lavoro Ariana, viene a sapere che è fra i candidati con più probabilità di ottenere la promozione e riceverà riscontro a breve. L'abbagliante vita di Thomas tuttavia nasconde un segreto, nonostante sia fidanzato, egli tradisce la sua compagna ogni venerdì, ma non con un'amante come si potrebbe pensare bensì con ragazzi conosciuti in chat su internet. Ovviamente Thomas non si considera minimamente omosessuale, i suoi incontri servono solo a sfogare il suo desiderio sessuale, tutto si consuma nella notte nel giro di poche ore e la mattina è tutto finito e lui non si ricorda nemmeno il volto della persona con cui ha fatto sesso. Il prossimo venerdì tuttavia sarà diverso, in chat Thomas scorge un nuovo ragazzo che non ha mai visto e incuriosito decide di adescarlo. Questo ragazzo si chiama Leone è sarà colui che cambierà per sempre la vita di Thomas che farà crollare inesorabilmente il suo castello di carta. Leone è un giovane ventitreenne di bell'aspetto, è intelligente all'apparenza molto sicuro di se e dalla battuta sempre pronta ma Thomas non si fa ammaliare, per lui sarà l'ennesima scopata anonima. I due passano una notte di sesso frenato all'appartamento di Leone, ma al suo risveglio Thomas fa una sconvolgente scoperta, il ragazzo con cui ha appena fatto sesso altri non è che il fratello minore della sua responsabile Ariana che vive insieme alla sorella e alla compagna di quest'ultima. Thomas si trova davanti a una situazione veramente complicata, non solo il suo segreto è venuto alla luce ma agli occhi di Ariana ora sembra che lui abbia adescato il fratello solo per giungere alla promozione. Nonostante le premesse e i tentativi di Thomas di insabbiare la vicenda, il suo interesse per Leone cresce e si sviluppa, come può un ragazzo così giovane vivere apertamente con così tanto orgoglio la propria omosessualità? Come può sentirsi al sicuro in un mondo dominato dall'ignoranza e dalla paura? Thomas che ha passato la sua vita a nascondersi non trova risposte e ai suoi occhi Leone è solo un bambino capriccioso, ma sarà veramente così? Forse è lo stesso Thomas che deve imparare a crescere e legandosi così tanto a Leone potrebbe riuscirci. 

Ancora una volta, dopo Barba di Perle, Flavia ci sorprende con una storia dal carattere molto maturo, ricca di riflessioni e questioni che fanno pensare colte dalla vita di tutti i giorni. Il tema principale della narrazione è il concetto di essere umano, il valore di una persona indistintamente dalle sue preferenze sessuali e personali. Nella storia Thomas è la maschera, quella che molte persone scelgono o sono costrette a indossare per sentirsi uguali agli altri per integrarsi in una società bigotta e ipocrita pronta a puntare il dito contro la minima differenza. Il "diverso" è considerato una minaccia, un'anomalia e questo si percepisce fortemente dalla figura Thomas che si riduce, a essere omofobo di se stesso, della sua parte naturale, della sua vera essenza. Leone è l'altra faccia della medaglia, quella che ha scelto di vivere allo scoperto, che non vive di luce riflessa, ma la irradia a sua volta. Il suo orgoglio che da il titolo al volume e che viene più volte preso in considerazione nel racconto è prima di tutto quello di un essere umano, il suo valore come persona che non deve essere inferiore a quello di nessun altro e soprattutto nessuno si deve permettere di metterlo in discussione. Le sue preferenze sessuali non contano, esso ha lo stesso diritto di amare di un etero, ha lo stesso desiderio di avere vicino la persona che ama e non deve avvilirsi per questo perché non è diverso da nessuno. Thomas questo non riesce a concepirlo, dopo anni passati a nascondersi dietro a un'immagine costruita e all'apparenza sicura ha il terrore di uscire allo scoperto, la paura attanaglia il suo cuore e gli impedisce di provare affetto nei confronti dei suoi partner, è molto più facile prendere quello che necessità da loro e poi lasciarli andare, gettarli come frutti spolpati. 

È bello però vedere come Thomas accettando la sfacciata sicurezza di Leone finisca per accettare anche se stesso, ma non si può costringere una persona ad attenderci all'infinito fino a quando non avremo imparato prima di tutto ad amare noi stessi e questo il protagonista lo sa bene. La parte finale del volume è per me la più bella in assoluto, fa male vedere quello cui gli eventi, le scelte sbagliate e quelle non prese hanno portato, ma da una parte solleva anche il cuore. Un giorno tutti potranno camminare a testa alta, orgogliosi di quello che sono, un giorno Thomas potrà mostrare un orgoglio pari a quello di Leone.

Parlando dei disegni devo dire che ho notato meravigliosi miglioramenti nel tratto di Flavia, lo stile originale e unico rimane sicuramente quello che abbiamo già amato in Barba di Perle, tuttavia ho trovato il segno più sicuro e marcato, le anatomie sono più proporzionate ed eleganti e l'attenzione per i dettagli è aumentata in modo esponenziale. L'espressività dei volti è molto più curata e caratterizzata e in questo volume giocano un ruolo molto importante perché grazie a essi le sensazioni e le emozioni dei personaggi vengono colte immediatamente grazie anche a una raffigurazione più chiara. Un grande miglioramento si nota anche nelle raffigurazioni degli sfondi, nelle primissime pagine per esempio si può osservare una splendida rappresentazione del Palazzo Pubblico con annessa la Torre del Mangia del centro storico di Siena.

In conclusione un must da avere per chi ha già amato le opere precedenti di Flavia e per chi apprezza il buon fumetto italiano in cui vengono toccati temi importanti e attuali. Un opera che fa riflettere sull'importanza del valore della vita e dell'identità.

Ps. Ringrazio tantissimo Flavia per il bellissimo disegno che ha dedicato sul mio volume in occasione della fiera.


7 commenti:

  1. Ho sentito parlare molto bene di quest'autrice! Però voglio dare una precedenza ai manga, i soldi sono quelli che sono e devo dare delle priorità. Vorrei tanto avere un vicino o vicina di casa con cui scambiare fumetti e leggere a scrocco del tipo "io ti presto questo, tu mi presto quello" ma è praticamente impossibile XD

    Complimenti per la recensione, come sempre del resto *___*

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    1. Ti capisco Caroline, anche per me si presentano sempre più occasioni in cui fare delle scelte. Acquistare tutto non è possibile anche perché ci sono altre priorità a cui dare precedenza. Personalmente trovo che Flavia sia una grande artista emergente e sono contento di poter dare il mio contributo alla sua carriera e a quella di altri autori italiani se il loro lavoro lo merita d'avvero :)
      Sarebbe bello avere un vicino che ama i fumetti e soprattutto favorevole ai prestiti XD
      Grazie per le tue parole, sono contento che la recensione ti sia piaciuta <3

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  2. Bellissima recensione Hermes. La Biondi mi piace parecchio e, dopo Barba di perle, non vedo l'ora di poter leggere anche L'orgoglio di Leone che a quanto pare è ancora meglio della sua opera d'esordio.

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    1. Grazie mille! <3
      Se ti è piaciuto Barba di Perle questo non deluderà di certo le tue aspettative, come ho detto infatti trovo che in quest'opera Flavia sia maturata molto, sia a livello di contenuti che di disegno. In futuro sono certo che ci proporrà altre opere interessanti, io non vedo già l'ora :)

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  3. Bellissima recensione di un bellissimo volume.

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    1. Grazie mille Yue, troppo gentile <3
      Il volume è proprio bello, Flavia ha del grandissimo talento *_*

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  4. Non ricordo se avevo già commentato in precedenza sul tuo blog, ma comunque ho letto spesso le tue recensioni :)
    L'orgoglio di Leone l'ho preso anche io, ma ancora non ho avuto il tempo di leggerlo ç_ç
    Flavia Biondi è una delle primissime autrici italiane che ho letto! Prima mi imponevo di prendere solo manga, per limitare le spese, ma a Barba di Perle non ce l'ho fatta a resistere e ho fatto benissimo!
    Non ho letto il tuo post per intero perchè temevo spoiler (tornerò a rileggerlo in futuro), ma dalle parti che ho letto mi sembra ti sia piaciuto parecchio ^^ mi hai messo ancora più fretta di leggerlo! (Dannato studio!)

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