domenica 31 luglio 2011

Capeta



 



Ho appena finito di vedere gli ultimi episodi dell'anime di Capeta. Capeta (カペタ) è un manga di Soda Masahito (曽田正人) pubblicato in Giappone sulla rivista Monthly Shounen Magazine pubblicata da Kodansha (株式会社講談社) e che con questo mese è arrivato a quota 25 tankobon. Ovviamente la serie è tutt'ora in corso in patria. Il manga di Capeta ha vinto perfino il Kodansha Manga Award per il miglior Shonen nel 2005.

L'anime invece risale al 2005 (in Giappone ovviamente) ed è stato prodotto dallo Studio Comet e trasmessa per la prima volta dai network Animax e Tokyo Broadcasting System a partire da ottobre 2005. La serie animata è arrivata anche nel nostro paese, mandata in onda su Rai Gulp dal 18 gennaio 2011 al 10 marzo 2011. La Yamato Video si è occupata della distribuzione in DVD in due box da 5 dischi l'uno. Il primo box è già disponibile nei negozi mentre il secondo e ultimo dovrebbe uscire il 4 Agosto. 

Per quanto rigurada la trama vi rimando alla pagina Wikipedia ufficiale: http://it.wikipedia.org/wiki/Capeta

EMOZIONATE!!!, non ho parole per descrivere quello che questo titolo mi ha fatto provare, so solo che per guardare gli ultimi episodi tutti di fila mi sono fatto venite il mal di testa XP. E' incredibile!, sono stato completamente conquistato da Kappeita Taira (il protagonista) e da tutti gli altri pesonaggi e pensare che le serie sportive non sono propriamente le mie preferite poiché io di mio lo sport non lo sopporto, ma con Capeta è stato diverso.

Già dai primi episodi vedevo che ero molto attento, non mi annoiavo e pian piano imparavo a conoscere i personaggi, ma quando poi sono cominciate le prime scene drammatiche in cui Capeta dava il massimo per accrescere il suo potenziale e nonostante la sua situazione continuava imperterrito non c'è l'ho fatta a resistere. E' vero, Capeta presenta la maggior parte degli elementi tipici dei manga sportivi: grinta e tenacia, la voglia di migliorarsi con autentico spirito giapponese e tante altre cose ma raramente mi sono sentito così coinvolto da una storia anzi penso sia successo solo due o tre volte. In certi momenti mi bruciavano gli occhi talmente tanto  che a fatica trattenevo le lacrime (io di carattere non ho la lascrima facile, ma con certe scene era veramente difficile resistere).

Durante le corse stringevo il cuscino (povero è capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato XD) con tale foga che mai avrei pensato, mai avrei pensato di provare simili sensazioni guardando un anime. Consideratemi pure nica tanto normale o come volete ma io so cosa ho provato ed era tutto reale!.

Ovviamente ora desidero ardentemente che il manga di Capeta arrivi nel nostro paese. Considerando che a pubblicarlo è la Kodansha le possibilità che venga pubblicato si riducono a sole tre case editrici italiane con cui la casa editrice giapponese tratta: la Planet Manga, la Star Comics e la GP Publishing.
Dal canto mio posso dire che preferirei che fosse la Star Comics nell'eventualità a pubblicarlo,magari con un edizione come quella del recente Q and A di Adachi con sovracoperta e pagina a colori, sarei sicuramente al settimo cielo, persche la Star ci offrirebbe senz'altro un'ottima edizione ad un prezzo fantastico come ormai ci ha abituati in tutti questi anni.





Io personalmente farò di tutto per convincere le case edtrici alla pubblicazione di Capeta dovessi perfino supplicarli in ginocchio al prossimo Lucca Comics!!!.

2 commenti:

  1. Soda Masahito mi sembra un autore molto interessante nell'ambito dei manga sportivi . Capeta è nella mia wish list da anni, ma prima di lui c'è Subaru , che ha per tematica la danza classica. Anche quello sui pompieri deve essere carino. Spero che prima o poi arrivi qualcosa di suo, qui in Italia.

    Mr.Y

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  2. Secondo me riesce a coinvolgere molto bene il lettore. Almeno, in Capeta (anche se è l'anime) io ho notato che è riuscito a farmi appassionare a uno sport di cui sinceremante in passato non avrei mai dato peso e secondo me è una capacità molto valida in un autore di manga sportivi.

    Ho visualizzato anche qualche capitolo del manga (purtroppo in inglese non si trova molto) e devo dire che il tratto è molto veloce, ovvero il disegno rende i corpi e le espessioni però non sono curati nei minimi dettagli cosa che invece ho notato per i veicoli rappresentati in modo veramente realistico. La cosa non mi dispiace e siceramente non me la sento di consideralo brutto anzi a me il tratto un po' abbozzato in certi casi piace.

    Anche Subaru che hai nominato tu mi ha incuriosito molto, le cover sono molto belle e mi hanno subito stregato *__*.

    Quello su i pompieri mi sa che è l'unico che si trova pubblicato in lingua inglese.Se non mi sbaglio lo vidi su Amazon quando cercavo materiale su Capeta.

    Io al prossimo Lucca comics provo un approccio con la Star, raccolgo materiale e provo a presentarglielo in modo da suscitare il loro interesse, vediamo cosa succede.

    Alex

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