giovedì 24 maggio 2012

Caligola di David Lapham e German Noble

Caligola è una graphic novel a colori scritta da David Lapham (Stray Bullet; Crossed) e illustrata da German Noble, pubblicata in Italia a maggio 2012 dalla Panini Comics all'interno della collana 100% al prezzo di 13,00 €. A differenza di quello che si potrebbe pensare Caligola non è propriamente un fumetto storico, parte come tale predisponendo l'ambientazione, gli usi e i costumi dell'antica Roma, tuttavia in quest'opera la storia che ruota attorno alle scellerate azioni dell'imperatore viene condita con un inaspettato contorno fantasy e con una forte predominanza horror, in cui il terribile tiranno si ritrova immortale al seguito di un patto siglato con un presunto demone. La storia è raccontata da Giuno un giovane coltivatore di ulivi la cui famiglia è stata massacrata dalla mano dell'imperatore Caligola per pura e innata crudeltà volta a soddisfare il suo divertimento. La sete di vendetta spinge il giovane ragazzo a intrufolarsi nel palazzo dell'imperatore e a mettere in atto il suo omicidio. Tuttavia la verità è ben più difficile da accettare, l'imperatore non può morire e Giuno si ritrova ad entrare nelle grazie di Caligola come il suo Felix (che significa fortunato) egli sarà d'ora in poi il suo diletto e assisterà alle atrocità commesse senza poter intervenire direttamente. La follia dell'imperatore si impossessa ben presto anche di lui ammaliandolo e rendendolo schiavo del piacere perverso che essa produce. Ma la mente del giovane ragazzo non è totalmente assoggettata e nonostante i soprusi e le violenze subite ricerca un modo per porre fine alle angherie del perfido Caligola. 



Lo stile del fumetto è incentrato soprattutto sulle folli azioni dell'imperatore con forte uso della violenza e delle carneficine. Il sangue scorre a fiumi e le tavole ne sono talvolta impregnate, quasi a voler accentuare al massimo la folle crudeltà dell'imperatore. La bellezza del disegno di certe tavole viene parecchio brutalizzato da scene grottesche al limite del perverso, di certo situazioni non adatte a menti facilmente impressionabili. Arriviamo a rasentare quindi scene da horror splatter, con violenza a mio parere decisamente gratuita che alla lunga finisce anche per stufare, e a porsi la domanda se lo scopo dell'intera opera non sia solo quello di mostrare orrende scelleratezze. La componente fantastica legata all'immortalità dell'imperatore sembra quasi essere sinonimo della follia degli uomini che mai si estinguerà. L'uomo è dunque solo una bestia immonda che prova giovamento e piacere nel causare sofferenza agli altri sui simili? Lo stesso protagonista si chiede se tutto non sia un orribile incubo, la sua famiglia massacrata, il fallito omicidio e lui intrappolato in una realtà decisamente troppo crudele per essere vera. Un finale poi, almeno per me decisamente scontato, il trionfo del male dall'inizio alla fine.

Il disegno a mio parere è la componente migliore ti tutta l'opera. Lo stile grafico di German Noble è piuttosto preciso, con una particolare attenzione per le anatomie dei personaggi, sebbene io abbia trovato a volte i volti decisamente troppo squadrati. Nel tratto predomina la somiglianza con la tempera con un buon uso dello sfumato, non mancano però elementi più da scketch soprattutto per le figure lontane. I colori tendono molto allo scuro ma i punti si luce sono distribuiti uniformemente conferendo realtà alla rappresentazione. Le architetture sono ricostruite piuttosto bene con uno stile decisamente affrescato.


Un volume che mi ha lasciato l'amaro in bocca, devo ammetterlo. Come molti forse mi aspettavo un volume più storico (per esempio come Murena) invece tutte quelle scene di violenza hanno finito per irritarmi lasciandomi solo il gusto di apprezzare il disegno che tuttavia avrei preferito vedere in un contesto diverso e decisamente meno cruento.
Sinceramente non so se consigliarlo, probabilmente no. Non che io non apprezzi il genere horror (anche se lo preferisco nella sua forma di paura e non di disgusto legato allo splatter) ma non avrei voluto vederlo così accentuato in un opera legata alla storia.

4 commenti:

  1. Grazie, aspettavo proprio un tuo commento su quest opera. Mi sa che per questa volta passo: in questo periodo non ho voglia di violenza ed efferatezze , e a dire il vero, questo "mitizzare" certi imperatori sempre e solamente in senso negativo mi ha un po' stufato. Adesso aspetto di leggere un tuo parere su Golgo!

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  2. Infatti, anche io mi sono leggermente stufato di vedere le figure degli imperatori sempre in chiave negativa. Possibile che non si riesca a creare un'opera su uno di loro attenendosi alla realtà senza stravolgere con componenti poco associabili l'intera vicenda?
    Penso che comincerò a leggere Golgo 13 questo fine settimana, sono tre volumozzi abbastanza corposi e avrò di che tenermi occupato.

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  3. no, mi sono bastate le immagini che hai messo. e poi i romani mi stanno sul c*lo.
    se lo tengano. basta budella.

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  4. A parte la cover del volume, scegliere l'immagine per mostrare il tratto dell'illustratore è stata una vera tortura, non riuscivo a decidere quale mettere, alla fine ho optato per quella forse meno pesante (attenzione eh? ho detto forse, anche io ho seri dubbi al riguardo ^_^'').
    Non sapere di questo tuo fraterno rapporto con i romani XD, comunque questo volume non mi ha soddisfatto per niente, volevo un fumetto storico e mi sono ritrovato con una macelleria. S'ora in poi prima di acquistare certi volumi si sfogliano per bene in fumetteria ^_^''.

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