domenica 19 giugno 2011

Priest




Valutazione:
 



Ecco a voi un'altro film. Ci stò prendendo gusto, XP. Questo l'ho visto proprio ieri sera, sono andato al centro commerciale e ho visto la locandina del film appesa vicino alle scale mobili. Facendomi allora due conti  e considerando che mia sorella sarà per un settimana al mare le possibilità di andarlo a vedere al cinema si sarebbero drasticamente ridotte quindi ho deciso di gurdarmelo a casa.

Il film mi è piaciuto, come molti sapranno questa è la trasposizione cinematografica dell' omonimo manhwa Priest di Hyung Min Woo, edito da noi da J-Pop. Devo essere sincero, di Priest avevo letto qualcosa in scans tempo fa ma non riuscivo proprio a digerire i disegni di Woo e quindi non ho acquistato di conseguenza la versione italiana del manhwa.

Come dicevo, però il film mi è piaciuto, ho apprezzato soprattutto la resa delle città futuristiche e dei paesaggi circostanti, sopratutto il passaggio dalla città super tecnologica a gli immensi terreni aridi, con antiche rovine e ambientazioni da far west.

Le scene d'azione sono molto dinamiche e i combattimenti con i vampiri (che a me ricordano molto i Lickers di Resident Evil) sono realizzate piuttosto bene, con un capiente uso del rallentatore. Presenta anche ambientazioni molto spettrali che rimandano proprio ai videogame survival horror.

L'unica nota di demerito forse è la velocità con cui si svolge il film. Non so, ho avuto questa sensazione, il rapimento immediato all'inizio del film di Lucy che innesca poi tutta la sequenza di eventi sarebbe potuto subentrare leggermente dopo, magari dopo aver dato una leggera presentazione al personaggio principale.

La fine fa presumere che potrebbe esserci un seguito, però la cosa è ancora, almeno per me ,molto incerta, in fin dei conti il manhwa stesso è ancora in corso quindi potrebbe anche avere la sua definitiva conclusione con questo unico film.

Dylan Dog: Il film



 



Valutazione:




Questo l'ho visto qualche sera fà. Devo ammettere che conosco il fumetto solo di fama ma non ne ho mai letto un numero, quindi posso vagamente immaginare come viene sviluppata la trama nei vari episodi che compongono la saga di Dylan Dog, tuttavia ero molto curioso di vedere l'ennesima trasposizione cinematografica di un fumetto e quindi ho deciso di vederlo.

Devo dire che non mi è dispiaciuto anche se in certi punti ho avuto qualche perplessità, ovvero, mi spiego meglio. La trama in se ci può stare Dylan è un investigatore del paranormale e quindi indaga su misteriosi casi che potrebbero coinvolgere creature non propriamente umane. Il tutto parte con un omicidio la cui causa sembra essere attribuita a un licantropo di un clan locale, per poi scoprire, ovviamente, che dietro ad esso ci sono ben più alte macchinazioni.

Il film è anche pervaso da un atmosfera più o meno divertente dovuta al collega di Dylan, Marcus interpretato da Sam Huntington (lo stesso che interpreta il licantropo nella recente serie tv americana Behing Human) che a me personalmente piace molto perché è completamente pazzo XD.

Tuttavia, tornando al discorso iniziale in certi punti ho notato come una sensazione di finto, di sufficienza, come se mi trovassi davanti a un lungometraggio realizzato in un qualche modo. Insomma per certi versi è come se gli autori non si siano sforzati più di tanto, ma questa è ovviamente una mia impressione e chiunque altro potrebbe dire il contrario.

In sostanza un film leggero, non è un capolavoro però se lo si vuole guardare i suoi 108 minuti passano che neanche te ne accorgi.

mercoledì 15 giugno 2011

127 Hours



 



Valutazione:




L'altra sera al ritorno dalla fumetteria ho sfogliato la rivista anteprima e ho visto che a breve sarebbe uscito il dvd (e forse anche il blu ray) di 127 Hours film del 2010, tratto dalla storia vera di Aron Ralston, alpinista statunitense il cui braccio restò bloccato tra una roccia crollata e la parete della montagna sulla quale stava facendo un'escursione.

L'ho recuperato e l'ho guardato... beh che dire, questa storia è incredibilmente angosciante, almeno per me, ma proprio nella sua crudezza si nasconde la bellezza effettiva del film. Sono rimasto col fiato in gola mentre passavano i minuti e sullo schermo vedevo il protagonista che si aggrappava alla vita con una volontà ferrea. Col passare dei giorni Aron perdeva pian piano la ragione e davanti ai suoi occhi, tra allucinazioni e stanchezza passavano tutte le sue esperienze, i suoi amici, i momenti passati con la famiglia da adolescente, gli attimi trascorsi con le due ragazze conosciute poche ore prima (della sua prigionia) proprio sui sentieri della stessa montagna.

Non ho guardato (ma ho ascoltato) i penultimi attimi del film, per una ragione che probabilmente molti intuiranno se hanno visto il film o se lo guarderanno. Molto belle le similitudini che Aron fa durante la sua prigionia, per esempio quella di attendere sempre ogni giorno il corvo che vola sulla sua testa. Bella anche la scena dello spiraglio di sole che ogni giorno passava regolarmente per la fenditura, regalando a Aron quel calore che ormai lo aveva abbandonato.

Impressionante, veramente, non so se nella sua situazione avrei resistito così a lungo. Molto probabilmente mi sarei abbandonato alla morte per trovare subito sollievo, ma come ho detto è incredibile lo spirito di sopravvivenza degli esseri umani, raramente ci lasciamo andare nelle braccia della morte senza prima aver lottato strenuamente.

domenica 12 giugno 2011

Nasce Renbooks



 



Alla vigilia dell'Europride svoltosi a Roma lo scorso 11 giugno, è giunta la notizia che i fondatori di Renstudio dopo aver cominciato la loro carriera pubblicando fumetti leggibili online hanno deciso di lanciarsi nel mondo delle pubblicazioni cartacee diventando una vera e propria casa editrice la Renbooks.

Renstudio è un'agenzia di servizi per l'editoria di Bologna, che da qualche tempo ha deciso di iniziare a promuovere il fumetto a tematica omosessuale (o gay friendly) e i suoi autori attraverso il suo sito. In particolare sul sito ha iniziato a essere pubblicata la surreale storia di Ofelia di Giulio Macaione (illustratore di The Fag Hag su sceneggiatura di Massimiliano de Giovanni, pubblicato da Kappa Edizioni).

Inoltre, neanche a farlo apposta, la Renbooks è stata fondata da una coppia gay, ovvero Nino Giordano e Fabio Freddi, che hanno dichiarato di voler rivolgere le loro pubblicazioni in particolare alla nicchia di mercato omosessuale che finora in Italia è stata fondamentalmente snobbata. 

I primi due titoli che stanno per distribuire sono due manga:

- Baciando il cielo di Kotaro Takemoto

Si tratta di una raccolta di storie dai toni romantici e soft, tuttavia resta una Bara Manga, ovvero un manga a tematica omosessuale concepito per omosessuali (in sostanza al contrario degli yaoi dove abbiamo principalmente bei ragazzi e un idealizzazione aggrazziata), qui si hanno uomini nel vero senso del termine senza idealizzazioni.

- Ricca 'tte Kanji!? - Una novellina a Tokyo, di Rika Takashima

Questo è uno Yuri, la controparte femminile per i titoli yaoi. Avremo quindi relazioni tra donne lesbiche dove l'autrice racconta se stessa e le donne che la circondano con umorismo ed ironia e ci porta dritti nei locali di Shinjuku Nichome, il quartiere gay di Tokyo che è il vero centro pulsante della vita omosessuale nella capitale nipponica.

N.B = Le trame complete e maggiori dettagli li trovate sul sito ufficiale della Renbooks che vi o citato all'inizio.

Personalmente mi sembra che si tratti di un bellissimo progetto e speriamo che venga supportato dalla comunità omossessuale italiana e perché no, anche da coloro che magari non si sono mai avvicianti al genere. Io personalmente, in qualità di lettore accanito e amante della conoscenza (praticamente un topo da biblioteca XD) supporterò il progetto acquistando nelle mie possibilità i loro volumi, sono sicuro che verranno proprosti prodotti interessanti.

 

giovedì 9 giugno 2011

Ultimi acquisti yaoiosi


Questa settimana è stata veramente ricca per quanto riguarda le pubblicazioni yaoi italiane, ben 3 titoli!





Eccoli qui sopra!, i miei tesorini ^_^. Abbiamo (partendo da sx) Three Wolves Mountain di Naono Bohra, pubblicato per 5,90 € da Magic Press, sempre dalla stessa casa editrice (al centro) abbiamo il secondo volume di Brother x Brother di Kisaragi Hirotaka, sempre a 5,90 €. La Magic ha detto che fino al volume 4 BxB sarebbe proseguito spedito e a quanto pare non avevano tutti i torti *_*. All'estrema sestra abbiamo invece il secondo volume di Play Boy Blues di Shiuko Kano pubblicato da Ronin Manga al modesto prezzo (da furto) di 6,90 € >__<.

Vediamoli nel dettaglio, premetto che non li ho ancora letti, quindi le mie considerazioni sarranno puramente dedicate al lavoro svolto sul volume in se:

Per qunato riguarda Play Boy Blues niente di speciale, la solità edizione brossurata Ronin con striscette plastificate. Cosa particolare è che hanno cambaito la carta usata per la cover, infatti non abbiamo più il cartoncino plastificato lucido, ma una carta opaca con effetto "morbido al tatto". Io personalmente la preferisco, anche perché così risalta maggiormente l'effetto plastificato delle finiture, salvo restando che comunque l'edizone non merita i 6,90€, su questo non ci piove.

Anche per BxB sempre la solita bellissima edizione della Magic. Per questo volume il protagonista della doppia cover è Kaname *w*





Sempre parlando di Kaname, il poverino è stato vittima di un modesto (beh modesto ^^'') errore di battitura da parte dell'editor della Magic Press, infatti nel 6° capitolo (il rpimo del volume) quando Soichiro parla con Ogi quest'ultimo dice: Kaoru Shirakawa. Non è tuo fratello? PREEEGOOO!? chi diavolo sarebbe Kaoru Shirakawa? ecco dove sta la cappella invece di scrivere Kaname hanno scritto Kaoru!!! Non ho parole, dopo l'edizione tanto curata, mi cadono dagli allori con un simile errore? Di seguito la pagina incriminata:





Ma veniamo alla vera novità della settimana, ovvero Three Wolves Mountain *w*. L'edizione è ovviamente molto curata e ricca di chicche interessanti. Cosa particolare è che il volume presenta uan sola pagian a colori, quella iniziale:





tuttavia le successive 2 pagine che in origine si presume fossero a colori sono invece in bianco e nero ma stampate su carta fotografica O_O, era neccessaria la carta fotografica per delle pagine in b/n? secondo me no, ma sono pareri miei.







Come potete vedere dalle foto il volume presenta tante cose carine, come le illustrazioni sui risvolti di copertina, e le vignette con le gag stampate sul retro del volume brossurato. Insomma un edizione veramente bella per un volume che merita, speriamo solo che facciano maggior attenzione ai contenuti interni e agli errori, perché ok l'edizione super curata è sempre la benvneuta ma al cuore del manga deve essere prestata maggior attenzione.



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